Stoccafisso alla vicentina (Veneto)

26.02.2018

Il baccalà è una particolare conservazione del merluzzo, la cui etimologia genera non poca confusione in cucina. Nella maggior parte d'Italia, infatti, per baccalà s'intende il merluzzo conservato a filetti sotto sale mentre il merluzzo essiccato all'aria tutto intero viene definito stoccafisso. Al contrario, in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino, regioni che hanno nella loro tradizione numerose ricette a base di questo pesce, il baccalà è il merluzzo essiccato all'aria.

INGREDIENTI 

• 600 g di stoccafisso ammollato
• 100 g di farina
• 250 g di cipolla
• 2 sarde
• 250 ml di latte
• 250 ml di olio
• 30 g di formaggio parmigiano grattato
• 1 mazzetto diprezzemolo
• sale
• pepe 

Preparazione

Per la preparazione del baccalà alla vicentina, quindi, viene utilizzato il merluzzo essiccatoe non quello conservato sotto sale, anche se il nome potrebbe trarre in inganno. Questo vale per tutte le ricette a base di merluzzo tipiche della zona nord-est dell'Italia, come il Baccalà mantecato, il Baccalà alla triestina o il Baccalà alla perpicaregna.

Il baccalà o stoccafisso che acquistiamo oggi nei mercati e supermercati viene venduto quasi sempre pronto all'uso. Tradizionalmente, invece, era necessario batterlo con forzaper sfibrarlo, prima di lasciarlo in ammollo in acqua per almeno 3-4 giorni per eliminare tutto il sale di conservazione. Se scegliete di comprare il baccalà ancora essiccato, ricordate di calcolarne bene il peso. Per 4 persone, ad esempio, vi consigliamo di acquistarne circa 400 grammi, che diventeranno 700 dopo l'ammollo.

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