
Fave e cicorie (Puglia - Basilicata)
"FAVE E CICORIE" è uno dei piatti principali della gastronomia lucana e pugliese. Un piatto caldo, dal gusto avvolgente ed intrigante, dove la dolcezza delle fave abbraccia dolcemente il sapore forte e deciso delle cicorie.
La ricetta è molto semplice , provatela anche voi !!!

Ingredienti
( per 4 persone )
- 500 gr di fave secche
- 800 gr di cicorie
- 1 patata media
- sale
- pepe
- olio extravergine d'oliva
- peperoncino
Istruzioni
1.
Raccogliete le fave in una ciotola e sotto l'acqua corrente pulitele da eventuali residui di polvere.
Mettetele a bagno in acqua fredda per il tempo indicato sulla confezione.
Mondate e pulite bene le cicorie, eliminate le foglie esterne e sciacquatele più volte, con acqua fredda.
Pulite ed affettate a fettine sottili la patata
2.
Riprendete le fave, scolatele, mettetele in una casseruola insieme alla patata, coprite il tutto con l'acqua ( acqua che sopravanzi di un dito ) e fate cuocere, eliminando la schiuma che si formerà in superficie con una schiumarola.
Una volta eliminata tutta la schiuma, lasciatele cuocere fino a che risultano morbide, circa tre ore.
Quasi a fine cottura unite un filo di olio extravergine d'oliva e con un cucchiaio di legno, mescolate energicamente fino ad ottenere quasi una crema, aggiustate di sale.
3.
Intanto, lessate le cicorie in acqua leggermente salata e lasciatele cuocere per 10/15 minuti ( dipende dal tipo di cicoria ). Trascorso il tempo di cottura, ripassatele in padella con l'aglio, olio e peperoncino piccante e fatele saltare brevemente.
Una volta che tutto è pronto, mettete in delle terrine di terracotta la vellutata di fave, aggiungeteci le cicorie, condite con un filo di olio a crudo e servite subito.
4.
Accompagnate le vostre " Fave e cicorie " con del buon pane casereccio e ... " Buon appetito !" .
Posted by credit


Mousse di baccalà con granella di frutta secca (Veneto)

Cannoli siciliani (Sicilia)

Cappesante fritte (Veneto)

Zuppa di ceci neri (Puglia - Basilicata)

Stoccafisso alla vicentina (Veneto)

Branzino marinato con lattuga e carciofi (Liguria)

Canederli di speck in brodo (Trentino)

